Il paper, attraverso l’analisi della normativa vigente in merito all’unità delle famiglie migranti e mediante la raccolta di diversi casi pratici, ha lo scopo di mettere in risalto le opportunità e le difficoltà del percorso di ricongiungimento familiare, da una parte, e le parallele opportunità e difficoltà del percorso di ritorno volontario assistito, dall’altra.
Nonostante possa sembrare un accostamento originale, si è deciso di affiancare i due istituti giuridici per una affinità sostanziale che li unisce e li spinge a un naturale confronto. Difatti, anche se in tempi più recenti rispetto alla procedura di ricongiungimento, la modalità del ritorno volontario assistito molte volte si manifesta (e in questo è del tutto simile al ricongiungimento familiare) anche in conseguenza alla volontà della persona straniera di ricostruire la rete sociale familiare che si è perduta durante il percorso migratorio, spesso purtroppo in un percorso di profonda solitudine.
Unendo gli studi teorici e statistici di Fondazione ISMU con l’esperienza sul campo degli operatori e operatrici dello Sportello di Informazione e Orientamento di Fondazione Verga e delle famiglie, il presente testo si pone come obiettivo quello di analizzare la normativa confrontandola con le esperienze reali. Queste, attraverso i racconti diretti delle persone migranti e degli operatori, sono il miglior modo per dare vita ai diritti, rappresentarli nella loro forma più vera e tangibile, e per fare emergere le criticità delle procedure, troppo spesso in tema di migrazione molto complesse e lunghe.