1) Nome e ragione sociale dell’impresa: Symposium Srls
2) Ubicazione dell’impresa: Via Teatro 22, 10072 – Caselle Torinese To
3) Settore di attività: Ristorazione, catering, distribuzione vini
4) Tipologia di servizi e/o prodotti: Ristorazione, catering, distribuzione vini
5) Numero totale di collaboratori: 4
6) Numero totale di collaboratori immigrati: 1
7) Numero totale di tirocinanti immigrati: 0
8) Numero di eventuali collaboratori rifugiati e/o richiedenti asilo: 1
9) Numero di eventuali tirocinanti rifugiati e/o richiedenti asilo: 0
10) Applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali a favore dell’integrazione lavorativa e dello sviluppo professionale dei migranti:
Symposium non aderisce a programmi di formazione e inserimento lavorativo di rifugiati o titolari di protezione internazionale specifici, ma è aperta alle collaborazioni con altri soggetti del territorio come ad esempio l’Ufficio Pastorale Migrante di Torino e la Fondazione Don Mario Operti.
11) Inquadramento delle pratiche di inclusione e valorizzazione lavorative dei migranti in modelli di business e/o strategie competitive socialmente responsabili:
Symposium è una piccola azienda costituita da personale giovane, motivato e attento alle politiche di diversity management. Ha inserito in staff un rifugiato: l’aiuto cuoco. L’inserimento di risorse straniere non è stato propriamente cercato, ma è avvenuto in modo abbastanza casuale, tramite un contatto personale con l’Ufficio Pastorale Migranti di Torino, che ha presentato il candidato. Symposium non aderisce esplicitamente a modelli di CSR, ma opera con modalità di responsabilità sociale in modo inconsapevole. Si ispira a principi di genuinità rispetto alla qualità dei prodotti sia in relazione al cibo sia ai vini. Non fa distinzioni di provenienza o genere: le persone che hanno bisogno e voglia di lavorare, che sono motivate e predisposte all’apprendimento, disponibili ad impegnarsi e serie sono ben accolte. Symposium è molto attento alla valorizzazione delle risorse umane per crescere insieme nel rispetto del lavoro, considerando la diversità una ricchezza.
12) Sviluppo di iniziative in cooperazione con altri soggetti, e/o partecipazione a reti strutturate di collaborazione, per l’integrazione lavorativa e lo sviluppo professionale dei migranti:
Symposium non collabora strutturalmente con realtà del territorio, ma è disponibile a farlo. Ha dimostrato il suo interesse ad ospitare, in collaborazione con Pastorale Migranti, un tirocinante Kurdo per tre mesi con un sostegno economico L’inserimento è avvenuto attraverso il tirocinio ed il sostegno economico è stato fornito dalla fondazione “Operti”. Al tirocinio ha fatto seguito la stabilizzazione del lavoratore a tempo indeterminato.
13) Azioni/iniziative fondamentali di diversity management a favore dei migranti:
Non ci sono iniziative particolari, ma la filosofia dell’azienda è attenta alle differenze e cerca di accoglierle e valorizzarle il più possibile. Pur trattandosi di una micro azienda, il team, composto da quattro persone (due soci uomini italiani con ruoli differenti, una donna e un immigrato), rappresenta un modello di impresa sensibile alle tematiche del diversity management.
14) Eventuali impatti già riscontrabili:
Nell’esperienza di inserimento fatta da Symposium non è importante la provenienza culturale o il genere, ma la volontà di lavorare e di apprendere. Le persone motivate sono da esempio per gli altri dipendenti, per la volontà e l’abnegazione che dedicano al lavoro, quindi il loro inserimento influisce positivamente sul clima aziendale.
L’inserimento di un migrante ha prodotto un valore aggiunto notevole, ha migliorato il clima aziendale ed ha stimolato l’equipe di lavoro a collaborare per la risoluzione di problemi. Ci possono essere problemi organizzativi legati a fattori linguistici come, ad esempio, per la denominazione degli ingredienti, oppure legati alla preparazione stessa dei piatti anche la causa della differenza del tipo di cucina. Ma questi problemi vengono risolti con l’ascolto e con il dialogo fortemente basato sul rispetto reciproco. Ciò genera un legame di fiducia e collaborazione che fa la differenza e che incrementa la qualità del servizio. L’azienda chiede fiducia e rispetto e in cambio offre fiducia e rispetto. In futuro sarebbe interessata ad attivare altre collaborazione e a fare, se necessario, altri inserimenti di migranti.