Nei primi mesi del 2021, la Sezione specializzata del Tribunale di Milano, insieme ad altre sul territorio nazionale, ha preso in considerazione il rischio di esposizione al contagio da Covid-19 dei ricorrenti in sede di giudizio per il riconoscimento della protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) o di una qualche altra forma di tutela quanto al soggiorno. Tale analisi si è rivelata particolarmente interessante e non priva di spunti socio-giuridici nella valutazione di ciò che ormai da quasi un anno è considerata una situazione di emergenza sanitaria globale.
Per la prima volta dal secondo dopoguerra, l’Europa si trova a dover gestire una crisi sanitaria ed economica che ha colpito trasversalmente tutti i paesi del mondo. In tale contesto, è apparso opportuno ai giudici prendere in considerazione e analizzare il rischio di rimpatrio e quello di soggiorno senza permesso alla luce dell’evento pandemico.