Dal 2015 il progetto europeo “The National Integration Evaluation Mechanism (NIEM)”, co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), da Open Society Foundation e dal Visegrad Fund (per quanto riguarda il progetto sui Paesi Visegrad), supporta gli attori chiave che operano sul campo in diversi Paesi membri per promuovere l’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale.
Il driver che ha portato alla nascita di questo progetto è la consapevolezza di avere un obbligo morale verso chi fugge da situazioni di guerra e pericolo personale e la necessità di offrire loro un contesto sicuro dove potersi integrare.
La metodologia è duplice poiché prevede, da un lato, una analisi dettagliata delle normative e delle politiche a supporto dell’inclusione di questo specifico target attraverso una griglia di molteplici indicatori che coprono le diverse dimensioni nelle quali si attuano i processi di integrazione e, dall’altro lato, la condivisione di conoscenze a livello nazionale ed internazionale attraverso dibattiti e momenti di incontro.
I risultati di questo lavoro di ricerca e di scambio vengono riportati in diversi output. Ciascun partner rielabora i risultati del lavoro di analisi delle politiche e delle normative in report nazionali attuando anche una comparazione con gli altri territori.
Il Rapporto “Beneficiari di protezione internazionale ed integrazione in Italia. Normative, politiche, numeri e sfide” è l’ultimo della serie e intende offrire uno scenario aggiornato sulle possibilità di inclusione di chi cerca o ha trovato protezione nel nostro Paese. Ogni capitolo prevede un quadro statistico, normativo e politico relativo all’area trattata e la messa in evidenza di alcune sfide che i beneficiari stessi o le persone che operano a diverso titolo sul campo affrontano durante l’intero processo di inclusione.
In ultimo vi è un’analisi comparata con altri Paesi al fine di posizionare l’Italia all’interno del quadro europeo.