Questa iniziativa – realizzata dall’ente promotore – è stata selezionata per la Mappatura delle buone pratiche per l’inclusione lavorativa di migranti e rifugiati curata dal Settore Economia e Lavoro di Fondazione ISMU ETS.
XXVII Rapporto sulle migrazioni 2021 – Comunicato stampa 11.2.2022
3 Febbraio 2022Progetto “Work(h)er”
4 Febbraio 2022XXVII Rapporto sulle migrazioni 2021 – Comunicato stampa 11.2.2022
3 Febbraio 2022Progetto “Work(h)er”
4 Febbraio 2022Quando
Dal 2021
Dove
Nei quartieri marginali delle quattro grandi metropoli Milano, Barcellona, Malmo, Amsterdam. A Milano, il progetto si svolge nel quartiere di San Siro, quartiere multietnico e marginalizzato che vanta circa 85 nazionalità diverse.
Enti partner
Women4Integration è un progetto sostenuto ed implementato da SoleTerre Onlus nell’ambito di Workisprogress con sede nella città metropolitana di Milano. Sole Terre collabora con le associazioni e gli enti rappresentanti delle altre metropoli coinvolte per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Gli ambiti di intervento
- Formazione e sviluppo professionale
- Tirocini e accompagnamento al lavoro
- Orientamento alla ricerca attiva del lavoro
- Rafforzamento delle competenze, alfabetizzazione ed educazione civica come strumenti per l’inserimento lavorativo
- Diversity management e valorizzazione della diversità culturale e religiosa
Il target
Il target del progetto sono donne migranti, rifugiate ed in generale soggetti in condizione di vulnerabilità, residenti nei quartieri più marginalizzati delle quattro metropoli coinvolte.
Gli obiettivi
- sostenere la capacità delle donne migranti che vivono in aree svantaggiate di metropoli europee di interagire nel e col loro quartiere, promuovendo la loro partecipazione alla vita sociale e l’uguaglianza di genere
- individuare e valorizzare le loro competenze professionali e facilitare la loro integrazione nel mercato del lavoro
- sperimentare un approccio territoriale che contribuisca all’integrazione delle donne migranti
- proporre a servizi/istituzioni/attori locali metodologie efficaci volte all’integrazione delle donne migranti nelle aree svantaggiate.
Le attività
A livello macro, il progetto Women4Integration si struttura in una varietà di attività che consentono di coinvolgere le donne beneficiarie a 360 gradi
- percorsi di empowerment finalizzati a migliorare l’autostima e a stimolare la consapevolezza relativamente alle qualità, capacità e competenze del target
- Supporto individuale multidisciplinare: legale, psicologico, sociale, linguistico/ culturale
- orientamento ai servizi territoriali sanitari, formativi/educativi, sociali, trasporti, sport e tempo libero e così via
- percorsi di conoscenza e orientamento al mercato del lavoro, alla ricerca attiva del lavoro e supporto al placement
- visite di conoscenza della città e delle opportunità offerte dal territorio
- sperimentazione di un approccio “territoriale” che coinvolga direttamente le beneficiarie come risorse per la comunità locale e le organizzazioni territoriali, nella promozione, progettazione, implementazione e valutazione del progetto di integrazione
Per quanto riguarda invece le aziende, le organizzazioni e gli altri stakeholders, Women4integration prevede
- attività di coinvolgimento, informazione e sensibilizzazione delle aziende relativamente al target, alle sue problematiche e risorse
- supporto multidisciplinare, legale e di diversity management, alle aziende, per facilitare l’inserimento professionale del target
- definizione di un toolkit metodologico che suggerirà raccomandazioni e metodologie di lavoro a tutte le organizzazioni e istituzioni impegnate in attività di integrazione sociale ed economica delle donne migranti.
Nello specifico, le attività avviate nel quartiere di San Siro nella città metropolitana di Milano sono in primis i percorsi di empowerment in collaborazione con l’associazione Telaio delle Arti. In questa fase, le donne coinvolte hanno partecipato una volta a settimana ad un incontro di 2 ore circa sull’arteterapia, ossia l’opportunità di esprimersi attraverso diverse forme artistiche (danza, musica, recitazione) per favorire una loro maggiore integrazione e coesione sociale. La seconda attività avviata è stata quella preliminare ai percorsi di inserimento lavorativo vero e proprio in cui le beneficiarie insieme agli operatori di SoleTerre e dell’associazione Piano C hanno iniziato a indagare e comprendere le proprie competenze e abilità. Quest’attività preliminare è e sarà fondamentale per un migliore approccio al singolo nei percorsi di inserimento lavorativo.
Le fonti di finanziamento
Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea all’interno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione.
I risultati ottenuti in termini quantitativi
A livello quantitativo, le donne migranti attualmente coinvolte sono più di 50. Ad oggi, 20 di esse sono state coinvolte attivamente nei percorsi di empowerment in conciliazione con i loro bisogni ed impegni, mentre 7 nell’attività preliminare ai percorsi di inserimento lavorativo.
I risultati ottenuti in termini qualitativi
In termini qualitativi, SoleTerre è riuscita ad adattare le attività finora implementate alle esigenze delle donne beneficiarie, cercando di andare loro incontro per permettergli di partecipare e seguire le varie tappe dei percorsi.
I punti di forza
Uno dei principali punti di forza del progetto è l’approccio al singolo adottato da Sole Terre Onlus nell’implementazione del progetto che permette di “cucire” addosso alle donne beneficiarie i percorsi previsti dal progetto Women4Integration. L’approccio individuale è frutto di anni di esperienza e di sperimentazione dell’associazione che sostiene l’impossibilità di adottare un approccio standardizzato per l’inserimento e l’integrazione socio-economico dei soggetti vulnerabili. Ogni soggetto vulnerabile, come le donne in questione, ha un proprio vissuto e delle esigenze che devono essere considerate e dai quali non si può prescindere in qualunque percorso di inserimento lavorativo e di integrazione socio-economica. Un secondo punto di forza è la flessibilità ed adattabilità alle circostanze e alle esigenze delle beneficiarie del progetto che l’associazione ha dimostrato già in questo breve periodo di implementazione del percorso. Infatti, nell’implementazione delle prime due attività, SoleTerre ha notato le difficoltà di alcune donne nel rispettare gli orari dei percorsi di empowerment e ha adattato le tempistiche alle esigenze espresse dalle beneficiarie, dimostrando buone capacità di adattabilità continua e dinamismo.
Le criticità
Nonostante sia in una fase iniziale, il progetto, ad oggi, non ha dovuto affrontare particolari criticità. SoleTerre si prefigge di lavorare giorno dopo giorno per adattare le attività previste dal progetto alle esigenze della singola partecipante per assicurare la loro tenuta all’interno del progetto e il raggiungimento degli obiettivi in un’ottica di integrazione socio-economica nelle società riceventi.
Le prospettive future
Il progetto si pone diversi obiettivi sia in termini quantitativi che qualitativi. Per quanto riguarda gli obiettivi quantitativi, si prevede di coinvolgere un totale di 140 donne sia nei percorsi di empowerment che in quelli di inserimento lavorativo. In termini qualitativi, è prevista la collaborazione con l’Istituto Fleming e altre aziende che gestiranno direttamente i percorsi lavorativi delle donne beneficiarie, prevalentemente in ambito culinario e della ristorazione. Vi è anche un interesse ad ampliare le opportunità lavorativa per le donne beneficiarie volenterose in altri settori del mondo del lavoro che esulino da quello della gastronomia.
Aggiornato a gennaio 2022