Le attività
Il progetto ha previsto dapprima l’attivazione di Sportelli informativi dedicati all’interno degli uffici UGL delle diverse province interessate, al fine di intercettare la potenziale utenza. Gestiti da operatori e mediatori culturali, tali punti informativi hanno poi costituito un riferimento per i beneficiari lungo tutto il corso del progetto.
I 1518 beneficiari selezionati sono stati destinatari, innanzitutto, di un corso di formazione suddiviso in 60 webinar, ognuno dei quali si è composto di 2 moduli di 3 ore ciascuno. I temi affrontati durante le sessioni formative hanno riguardato l’educazione civica (con un focus particolare sull’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione), la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, i contratti di locazione ad uso abitativo, i diritti e le tutele nel mondo del lavoro e la sicurezza stradale. Parallelamente, 60 destinatari hanno preso parte ad un corso di consolidamento della lingua italiana, al fine di ottenere la certificazione linguistica di livello A2. A seguito della diffusione della pandemia da Covid-19, tali attività, inizialmente previste ed avviate in presenza nelle diverse regioni, sono state riorganizzate in modalità telematica, anche grazie al contributo di Oxfam Italia nel riadattamento dei contenuti. Il supporto fornito da operatori e mediatori linguistico-culturali presenti nei punti informativi UGL locali è stato di fondamentale importanza in questa fase di incertezza, soprattutto grazie alla conoscenza approfondita del territorio e dei bisogni specifici dell’utenza straniera residente.
L’aspetto più innovativo del progetto è stato rappresentato dallo sviluppo di una piattaforma online e di un’app collegata, finalizzate all’attivazione di un sistema di matching tra domanda e offerta di lavoro su scala locale. In questo modo, si intendeva favorire l’impiego diretto dei beneficiari del progetto i cui profili rispondessero ai fabbisogni occupazionali espressi dalle aziende agricole. Per individuare le figure professionali ritenute più idonee, i destinatari sono stati coinvolti in un’accurata profilazione ad opera degli Sportelli informativi provinciali UGL, i quali hanno in seguito fornito supporto in tutte le fasi della ricerca dell’impiego.
L’app consentiva ai beneficiari di essere costantemente aggiornati circa le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende e di candidarsi a quelle corrispondenti al proprio profilo.
La piattaforma online collegata, d’altro canto, disponeva di una sezione riservata agli Sportelli informativi provinciali UGL, destinata alla gestione delle anagrafiche degli utenti, e di un modulo dedicato alle aziende, all’interno del quale rendere pubbliche le proprie richieste di personale.
La seconda importante area di intervento del progetto ha riguardato l’ambito dell’integrazione abitativa. A tale scopo, sono stati assegnati 200 voucher dal valore di 750 euro ciascuno a beneficio di cittadini stranieri a rischio di situazioni di morosità incolpevole o in procinto della stipula di un nuovo contratto d’affitto. La partecipazione è stata addirittura più elevata rispetto all’effettiva possibilità di erogazione consentita dal budget. I destinatari dei voucher sono stati selezionati tra i beneficiari del progetto, a seguito della verifica dei requisiti stabiliti (Isee e trasmissione della documentazione relativa al contratto d’affitto o al contratto d’affitto precedente).
L’ultimo versante interessato dal progetto è stato l’ambito della sicurezza stradale, dal momento che alcune realtà territoriali toccate dal progetto sono tristemente note per l’alto numero di incidenti stradali che si verificano a danno dei migranti stagionali, mentre si recano nei campi. Per questo motivo, è stato fornito a tutti i beneficiari un kit di sicurezza stradale.
Infine, durante tutto il progetto è stata condotta un’attività di concertazione a livello locale con riguardo agli ambiti dell’abitazione, del trasporto e del lavoro, che ha condotto alla stipula di diversi protocolli da parte di associazioni di categoria, realtà del terzo settore e istituzioni locali.
Le fonti di finanziamento
Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020