Il Portfolio europeo delle lingue favorisce l’autonomia del discente, ne valorizza la consapevolezza interculturale e il plurilinguismo cioè la capacità di comunicare in almeno due lingue sia pure a diversi livelli di competenza.
Per i migranti adulti, l’apprendimento della lingua della comunità ospitante rappresenta una prima fondamentale tappa del processo di inte(g)razione e partecipazione attiva nella società di accoglienza e nel nuovo universo linguistico-culturale che lo circonda.
La Language Policy Unit del Consiglio d’Europa ha invitato Fondazione ISMU a sperimentare il Portfolio nell’ambito dei corsi di lingua rivolti ai migranti adulti. ISMU, in accordo con Regione Lombardia-DG Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato ha accolto la proposta del Consiglio d’Europa e realizzato la sperimentazione nell’ambito di alcuni corsi del Progetto Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza, nel periodo ottobre 2013-maggio 2014.
Gli esiti di tale sperimentazione sono stati sintetizzati in un Report (vedi anche Allegati) e presentati da Fondazione ISMU (vedi la Presentazione) alla III Conferenza intergovernativa Quality in the linguistic integration of adult migrants: from values to policy and practice organizzata a Strasburgo il 3-4 giugno 2014 dalla Language Policy Unit del COE, di cui sono disponibili gli atti.
La versione in lingua italiana dell’European Language Portfolio for adult migrants, il Portfolio Europeo delle Lingue (PEL), frutto della sperimentazione condotta dal Settore Educazione della Fondazione ISMU in accordo con il Language Policy Unit del Consiglio d’Europa, è stata curata da Costanza Bargellini e Silvana Cantù.
by Barbara-Lazenby Simpson