Il progetto FAMI “ParL@MI” ha voluto trasformare la città in un “laboratorio sperimentale sull’offerta integrata di formazione civica e linguistica”, un laboratorio nato dalla Rete cittadina per l’Integrazione e dal suo Tavolo per la lingua italiana.
- Come insegnare italiano agli studenti più vulnerabili? Mamme con piccoli al seguito, adulti analfabeti o scarsamente scolarizzati, richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati
- Come monitorare il numero di destinatari raggiunti?
- Come garantire la qualità dei corsi e la loro efficacia?
- Come assicurare spazi adeguati all’insegnamento-apprendimento?
- Come sostenere i corsi, quando non basati sul volontariato?
Da queste domande è iniziato il lavoro del Tavolo cittadino sulla L2 di confronto e riflessione comune utile a modellizzare gli interventi sperimentali sui target specifici, garanzia della qualità e dell’efficacia dei corsi realizzati, come anche della sistematizzazione del lavoro di rete.
Il presente testo è frutto di questo lavoro di scambio e approfondimento in cui insegnanti, coordinatori, operatori e volontari hanno condiviso gli ingredienti di qualità per pensare le scuole di italiano L2.
- Cosa fare prima dell’inizio di un corso?
- Cosa invece è necessario realizzare durante e per concludere il percorso?
- Cosa mantenere costante e cosa invece modificare?