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18 Marzo 2021Burkina Faso
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18 Marzo 2021Burkina Faso
18 Marzo 2021L’avvenimento in sintesi
I dettagli
31/1/2022
La giunta militare al potere in Mali ha ordinato l’espulsione dell’ambasciatore francese
Con un annuncio letto in televisione, la giunta militare al potere in Mali ha annunciato l’espulsione dell’ambasciatore francese, Joël Meyer, che ora ha 72 ore per lasciare il paese. La decisione dei militari, che avevano preso il potere lo scorso maggio con un colpo di stato guidato dal colonnello Assimi Goïta, è stata presa a causa di recenti dichiarazioni fatte da funzionari francesi e giudicate «ostili» dal regime maliano, ed è un ulteriore segno della crisi in corso nei rapporti diplomatici tra Mali e Francia, iniziata nell’agosto 2020 con un precedente colpo di stato dei militari. A giugno la Francia aveva annunciato la sospensione della cooperazione militare con il governo maliano e la fine dell’operazione “Barkhane”, in corso nel Sahel con il principale obiettivo di combattere i gruppi radicali islamisti della regione (IlPost).
Aprile-Maggio-Giugno 2021
Nuovo colpo di stato in Mali
Per la seconda volta in nove mesi, il colonnello Assimi Goïta ha preso il potere in Mali, arrestando il presidente di transizione Bah Ndaw e il primo ministro Moctar Ouane dopo averli accusati di aver fallito nei loro doveri e di aver tentato di sabotare la transizione dello stato dell’Africa occidentale alla democrazia. Risolvere l’enigma posto da questo ultimo intervento militare potrebbe rivelarsi un po’ più imbarazzante per l’ECOWAS, il cui principale mediatore, l’ex presidente della Nigeria Goodluck Jonathan, è in Mali per risolvere la crisi. Per la seconda volta in meno di un anno, Jonathan si ritrova nella capitale del Mali, cercando di convincere i militari sulla necessità di restituire il potere ai civili – e cercando di far loro capire perché i governi dell’Africa occidentale e la comunità internazionale, non saranno disposti a riconoscere un regime golpista (fonte: BBC).
Giugno-Luglio-Agosto 2020
Colpo di Stato in Mali, il colonnello Assimi Goita capo della giunta militare
Il colonnello Assimi Goita è stato designato presidente dell’autoproclamato Comitato nazionale per la salvezza del popolo (Cnsp), l’organo creato dai golpisti che hanno costretto alle dimissioni il presidente, Ibrahim Boubacar Keita, che ha sciolto il Governo e il Parlamento.