1) Nome e ragione sociale dell’impresa: Lagardere Travel Retail
2) Ubicazione dell’impresa: Sede centrale a Venezia, negozi su tutto il territorio italiano
3) Settore di attività: Vendita
4) Tipologia di servizi e/o prodotti: Travel retail (food, duty free, travel essentials)
5) Numero totale di collaboratori: 1500
6) Numero totale di collaboratori immigrati: 110
7) Numero totale di tirocinanti immigrati: 0
8) Numero di eventuali collaboratori rifugiati e/o richiedenti asilo:0
9) Numero di eventuali tirocinanti rifugiati e/o richiedenti asilo: 0
10) Applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali a favore dell’integrazione lavorativa e dello sviluppo professionale dei migranti:
SI
L’impresa è firmataria della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, la casa madre francese oltre ad esserne firmataria, è tra le aziende promotrici della carta equivalente in Francia.
11) Inquadramento delle pratiche di inclusione e valorizzazione lavorative dei migranti in modelli di business e/o strategie competitive socialmente responsabili:
SI
Seguendo l’esempio della casa madre francese sia nel codice etico che nel bilancio sociale sono presenti riferimenti all’inclusione, alla gestione delle diversità e allo sviluppo di relazioni positive in azienda.
12) Sviluppo di iniziative in cooperazione con altri soggetti, e/o partecipazione a reti strutturate di collaborazione, per l’integrazione lavorativa e lo sviluppo professionale dei migranti:
NO
13) Azioni/iniziative fondamentali di diversity management a favore dei migranti:
L’inclusione dei lavoratori migranti è in fase di sviluppo in questo momento, mentre negli anni precedenti l’adesione alla carta per l’uguaglianza e alle pari opportunità è stata sostanziata in pratiche di inclusione di lavoratori/trici disabili e in politiche di conciliazione. Ad oggi l’unica pratica sviluppata riguarda la formazione ed in particolare la formazione a distanza che è lo strumento principale di formazione degli/lle addetti/e alle vendite. All’interno della formazione FAD sono stati sviluppati dei moduli formativi interculturali con una duplice funzione: alcuni moduli sono rivolti al personale non di origine italiana e hanno l’obiettivo di fornire informazioni su ‘la cultura italiana’ nel contesto dei servizi di vendita (norme di comportamento, relazione tra i generi, eccetera), mentre altri moduli sono rivolti a tutti il personale e offrono informazioni su popolazioni specifiche (es: clienti cinesi, clienti arabo-musulmani) e identificano alcune buone pratiche di relazione nel contesto della vendita.
Oltre a questi aspetti c’è un’attenzione – però non formalizzata – sulla gestione delle ferie per garantire al personale di origine straniera il rientro nei paesi di origine. Non è una pratica gestita a livello centrale, ma dai responsabili dei singoli negozi che hanno ricevuto indicazioni condivise circa la conciliazione sulle necessità dei/lle lavoratori/trici stranieri/e.
14) Eventuali impatti già riscontrabili:
Al momento non c’è una valutazione di impatto.