I temi dell’immigrazione, così come quelli legati alla disabilità, sono da molti anni al centro dell’attenzione di numerosi studiosi, policy-maker e professionisti.
Fino ad oggi, una minore attenzione è stata invece dedicata all’intreccio fra i due temi e in particolare ai rischi di discriminazione intersezionale cui vanno incontro le persone con disabilità e con un background migratorio o appartenenti a minoranze etniche svantaggiate; così come, per converso, alle risorse e opportunità specifiche di questo gruppo sociale.
È tale consapevolezza ad avere sollecitato l’avvio di una collaborazione – dapprima informale, poi sancita dalla sottoscrizione di un protocollo di intesa – tra Fondazione ISMU e LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità APS (Federazione Regionale in Lombardia delle Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari); un’intesa attraverso la quale si vogliono promuovere iniziative volte a costruire un ponte tra il “pianeta immigrazione” e quello della disabilità, favorire la reciproca conoscenza, stimolare pratiche di collaborazione, generare sinergie virtuose.
La prima di queste iniziative è la giornata di studio “Immigrazione e disabilità: conoscenze, politiche e (buone) pratiche. A che punto siamo?” (6 giugno 2022) i cui atti sono presentati in questo volume. Grazie alla preziosa collaborazione della Rete Espanet Italia abbiamo voluto, lanciando l’invito a presentare i risultati dei propri studi e interventi, incoraggiare un dialogo, per un verso tra operatori ed esperti di immigrazione ed operatori ed esperti di disabilità e, per l’altro verso, tra il mondo della ricerca accademica e quello dei servizi territoriali.
Con questa pubblicazione Fondazione ISMU ribadisce, coerentemente al suo mandato istituzionale, la sua volontà di promuovere interventi a supporto dei molteplici attori implicati nella governance delle migrazioni e della convivenza interetnica, con una attenzione a intercettare temi e sfide emergenti. Realizzata nel quadro delle attività del Centro di Documentazione, la pubblicazione offre anche una ricognizione aggiornata degli studi e ricerche che mettono a fuoco l’intreccio tra il tema dell’immigrazione e il tema della disabilità. Sullo sfondo vi è l’ambizione di concorrere alla costruzione di una società inclusiva, assumendo la condizione dei migranti con disabilità come paradigmatica sia nel consentirci di cogliere il denso intreccio tra diversità e diseguaglianze sociali, sia nel sollecitarci a costruire opportunità di empowerment e autorealizzazione per ogni persona intesa nella sua unitarietà e unicità.