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I nuovi dati del Sistema Informativo Excelsior: cresce la domanda di lavoro immigrato

I nuovi dati forniti dal Sistema Informativo Excelsior – realizzato da Unioncamere ed Anpal – diffusi in questi giorni confermano la “bontà” delle indicazioni contenute all’interno del nostro Libro Bianco.

Essi ci dicono infatti del ruolo strategico dell’immigrazione – effettivo e soprattutto potenziale – nel sopperire alle carenze strutturali di forza lavoro in uno scenario di declino demografico e dinamismo della domanda di lavoro. L’incremento delle entrate programmate di lavoratori immigrati rispetto agli stessi livelli pre-Covid (+47% tra il 2019 e il 2022) è, infatti, decisamente più sostenuto rispetto a quello registrato per il complesso della domanda di lavoro (+12,2%), dato che la dice lunga sulle forti aspettative dei datori di lavoro nei riguardi dell’immigrazione.

Aspettative che rischiano però di restare in buona misura disattese in ragione delle diffuse difficoltà di reperimento denunciate dalle stesse imprese. Per le professioni tecniche, addirittura 7 assunzioni programmate di immigrati su 10 scontano difficoltà di reperimento, così come per il 62,8% degli operai specializzati e perfino per il 27,9% dei profili non qualificati. Tra le figure più ricercate e più difficili da trovare tra gli stessi immigrati vi sono analisti di software, infermieri e altre professioni sanitarie, elettricisti… e perfino il personale non qualificato addetto alla pulizia, giudicato di difficile reperimento in quasi un caso su due.

Ve n’è quanto basta per ribadire la necessità di un complessivo ripensamento della gestione delle migrazioni economiche, intercettando opportunità già in nuce (come l’atteso recepimento della nuova direttiva europea sulla Carta Blu) ma anche progettando innovativi schemi di ingresso – collegati a interventi pre-partenza di formazione e assesment delle competenze – e mettendo a valore, attraverso opportune iniziative, l’ampio bacino di forze lavoro potenziali oggi inutilizzate o sotto-utilizzate.

Su tutti questi aspetti, le proposte formulate all’interno del Libro Bianco sono preziose; e altrettanto prezioso è il metodo suggerito e già sperimentato per la sua redazione: un metodo fondato sul coinvolgimento e la corresponsabilizzazione di tutti gli stakeholder dell’economia e della società.

Laura Zanfrini, Responsabile settore Economia e lavoro

Milano, 17 aprile 2023