1) Nome e ragione sociale dell’impresa: Foreign Sisters
2) Ubicazione dell’impresa: Bologna (BO)
3) Settore di attività: Progetto di inclusione digitale rivolto alle donne richiedenti asilo e alle donne straniere
4) Tipologia di servizi e/o prodotti: Formazione sulle nuove professioni legate al web e alle nuove tecnologie
5) Numero totale di collaboratori:
6) Numero totale di collaboratori immigrati:
7) Numero totale di tirocinanti immigrati:
8) Numero di eventuali collaboratori rifugiati e/o richiedenti asilo:
9) Numero di eventuali tirocinanti rifugiati e/o richiedenti asilo: 30
10) Applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali a favore dell’integrazione lavorativa e dello sviluppo professionale dei migranti:
Il progetto interpreta al meglio alcuni degli obiettivi di Agenda 2030: parità di genere, buona occupazione e crescita economica, riduzione delle disuguaglianze. Tale progetto si dimostra coerente con la carta dei principi di responsabilità sociale dell’Emilia-Romagna per l’impegno su diversi ambiti, in particolare quello formativo e dell’integrazione sociale ed economica nel territorio.
11) Inquadramento delle pratiche di inclusione e valorizzazione lavorative dei migranti in modelli di business e/o strategie competitive socialmente responsabili:
Si differenzia dalla maggior parte dei progetti rivolti a donne richiedenti asilo in quanto non limita il proprio raggio d’azione al tema della lingua o dell’integrazione culturale tramite l’artigianato o altri lavori manuali, ma intende mettere in contatto le donne con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il progetto ha ottenuto il premio GED (Gender Equality and Diversity) per aver unito obiettivi umanitari e di necessaria integrazione al soddisfacimento di bisogni reali di empowerment femminile.
12) Sviluppo di iniziative in cooperazione con altri soggetti, e/o partecipazione a reti strutturate di collaborazione, per l’integrazione lavorativa e lo sviluppo professionale dei migranti:
Il progetto è stato sostenuto a livello economico dall’Ambasciata USA a Roma. Dig-B Srl- Work Wide Women si è occupata dell’aspetto didattico, in collaborazione con Google che ha fornito il materiale per le docenze. Telecom Italia ha messo a disposizione i locali del proprio acceleratore d’impresa TIM WCAP per ospitare le lezioni. La Cooperativa Lai Momo si è interessata del recruitment delle donne richiedenti asilo. Synergie Italia si è occupata della fase di assessment e placement delle partecipanti al progetto.
13) Azioni/iniziative fondamentali di diversity management a favore dei migranti:
Realizzazione di un programma di alfabetizzazione digitale per 30 donne richiedenti asilo al fine di favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro e l’emancipazione personale. Le donne sono state accolte nell’acceleratore di impresa TIM WCAP e hanno partecipato a 30 ore di docenza e 10 ore di workshop sulle tecnologie della comunicazione (web research; traduttore online; Cloud computing; creazione e utilizzo della casella di posta elettronica e del CV online; Skype e Hangout; realizzazione di una self-presentation e creazione di un profilo LinkedIn).
14) Eventuali impatti già riscontrabili:
Il progetto ha inserito le 30 donne richiedenti asilo nel contesto innovativo di un acceleratore di start-up, mettendole a contatto con diverse realtà aziendali e d’impresa. Il corso è stato anche un’occasione per vedere altre donne imprenditrici e lavoratrici: una potenziale fonte di ispirazione e di rinforzo alla loro propensione a misurarsi con il mondo del lavoro. Tutte le donne che hanno partecipato al corso sono state successivamente inserite in un percorso di assessment e supportate nella fase di orientamento alla ricerca attiva di lavoro. Il progetto ambisce ad avere delle ricadute indirette favorendo l’ingresso nel mondo del lavoro grazie all’acquisizione di competenze specifiche e di skills digitali.