Eritrea
15 Marzo 2021
Rilevanza dell’emergenza sanitaria da COVID-19 nei paesi d’origine dei richiedenti asilo: indici di rischio e valutazione dei tribunali
17 Marzo 2021

Etiopia

Quando

L’avvenimento in sintesi

I dettagli

26/3/2022

Etiopia, una tregua con i ribelli del Tigray dopo 17 mesi di guerra

I ribelli del Tigray si sono impegnati venerdì in una “cessazione delle ostilità” con effetto immediato, poche ore dopo che il Governo etiope ha annunciato una “tregua umanitaria illimitata”. Un passo importante in una guerra iniziata 17 mesi fa nel nord dell’Etiopia e che ha colpito profondamente la popolazione minacciata da una grande carestia. Nessun convoglio umanitario ha potuto portare aiuti dallo scorso 15 dicembre. I profughi interni sono 400.000 e secondo World Food Programme (Programma Alimentare Mondiale) l’83% dei 6 milioni di abitanti della regione vive in una situazione di “insicurezza alimentare” e 2 milioni circa sono in una situazione di “penuria estrema” (Rainews).

23/6/2021

Le persone costrette a fuggire dal conflitto in Tigray hanno urgente bisogno di assistenza e solidarietà

Le agenzie umanitarie richiedono urgentemente maggiori risorse per raggiungere coloro che sono in disperato bisogno di soccorso. Secondo il Displacement Tracking Matrix (DTM) dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), oltre 1,7 milioni di persone risultano sfollate e centinaia di migliaia hanno un disperato bisogno di assistenza (Fonte: IOM).

14/6/2021

Il primo ministro etiope Abiy promette di organizzare elezioni “pacifiche e democratiche”

Il primo ministro etiope Abiy Ahmed afferma che il governo intende organizzare elezioni “pacifiche e democratiche” e sollecita l’unità nazionale. Gli Stati Uniti hanno espresso allarme per le condizioni in vista delle elezioni in Etiopia, affermando che la violenza etnica e la detenzione di esponenti dell’opposizione sollevano dubbi sulla credibilità del voto. Le elezioni in Etiopia sono state organizzate dopo due rinvii a causa del coronavirus e di problemi logistici (fonte: Africanews).

Aprile-maggio-giugno 2021

Elezioni in Etiopia 2021: Abiy Ahmed affronta il voto durante un confitto

Gli etiopi hanno votato nelle elezioni organizzate tra le crescenti tensioni e un conflitto nella regione settentrionale del Tigray. Le elezioni, ritardate dalla pandemia, sono il primo test elettorale del primo ministro Abiy Ahmed da quando è salito al potere nel 2018. Tuttavia, il voto è stato rinviato nel Tigray, dove l’esercito sta combattendo una forza locale da novembre. Insicurezza e problemi logistici hanno colpito anche altre parti del Paese e nel complesso non si è votato in circa un quinto dei collegi elettorali. Il conflitto del Tigray ha scatenato una crisi umanitaria, con 350mila persone attualmente in condizioni di carestia, secondo una recente valutazione (fonte: BBC).

26/02/2021

Centinaia di persone sono morte nel massacro di Axum durante la guerra del Tigray, informa Amnesty

Secondo Amnesty International, lo scorso anno centinaia di civili disarmati sono stati massacrati in meno di 48 ore dalle truppe eritree durante la guerra nel Tigray, la provincia settentrionale dell’Etiopia. Nel rapporto si legge che i soldati hanno sistematicamente ucciso centinaia di civili nella città di Axum, aprendo il fuoco nelle strade e conducendo raid casa per casa in un massacro che potrebbe equivalere a un crimine contro l’umanità.

10/02/2021

Etiopia: l’80% del Tigray è “inaccessibile” per gli aiuti umanitari, secondo la Croce Rossa locale

 

Il direttore della Croce Rossa etiope ha dichiarato che l’80% della regione del Tigray, teatro dal 4 novembre di un’operazione militare del governo federale, è “inaccessibile” agli aiuti umanitari. Secondo Abera Tola, se l’accesso non migliorasse, il numero degli affamati potrebbe essere “nell’ordine delle decine di migliaia” entro due mesi. I casi di carestia sono già stati segnalati, ha detto, e il numero delle vittime potrebbe aumentare molto rapidamente.

Novembre-dicembre 2020

Etiopia: le forze del Tigrè colpiscono l’Eritrea

Diversi razzi sono stati lanciati sull’aeroporto dell’Asmara, dopo l’attacco contro due scali della regione confinante di Amhara. “Lanceremo anche razzi per contrastare qualsiasi movimento militare ad Asmara e Massaua (porto eritreo sul Mar Rosso, ndr)”, ha detto il portavoce degli indipendentisti. L’Etiopia e l’Eritrea si sono combattute tra il 1998 e il 2000, e fra i due paesi ci sono state tensioni fino a quando Abiy Ahmed non è diventato primo ministro nel 2018, e ha siglato la pace con Asmara.

Aprile-maggio 2020

Oms, chi comanda davvero: i 194 stati, Bill Gates o la Cina?

La gestione della crisi sanitaria mondiale (COVID-19) e il comportamento “soft” con la Cina hanno puntato i riflettori sul Direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, e sul legame dell’Etiopia con la Cina. Il Direttore è stato dapprima Ministro della sanità in Etiopia. Successivamente, da Ministro degli affari esteri, ha accelerato gli investimenti della Cina in Etiopia. A fine mandato si è candidato alla guida dell’Oms, e l’attività di lobby cinese in suo sostegno dura due anni. La Cina è il più grande partner commerciale dell’Etiopia: finanzia infrastrutture ferroviarie, di telecomunicazioni, autostrade, centrali idroelettriche. La precondizione è l’affido esclusivo di appalti ad aziende cinesi. La Cina è anche il primo fornitore di armi all’esercito etiope. Ad Addis Abeba c’è la sede dell’Unione Africana, un palazzo di 20 piani donato dalla Cina nel 2012, e la sede della Commissione Economica per l’Africa. E l’Etiopia ricambia: è stato il primo paese africano ad opporsi alla proposta Onu di sanzioni alla Cina per la violazione dei diritti umani in Tibet.