1) Nome e ragione sociale dell’impresa: Cooperativa Animazione Valdocco – Società cooperativa sociale impresa sociale onlus (http://www.cav.lavaldocco.it/)
2) Ubicazione dell’impresa: Torino
3) Settore di attività: Servizi alla persona
4) Tipologia di servizi e/o prodotti: Gestione di servizi alla persona in ambito sanitario, socio-sanitario, socioassistenziale, riabilitativo ed educativo-animativo
5) Numero totale di collaboratori: 1929
6) Numero totale di collaboratori immigrati: 127 (6%)
7) Numero totale di tirocinanti immigrati: 0
8) Numero di eventuali collaboratori rifugiati e/o richiedenti asilo: 6
9) Numero di eventuali tirocinanti rifugiati e/o richiedenti asilo: 0
10) Applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali a favore dell’integrazione lavorativa e dello sviluppo professionale dei migranti:
La Cooperativa Animazione Valdocco si occupa di promozione, progettazione e gestione di servizi sociosanitari, educativi, animativi e culturali, finalizzati a prevenire e contenere i rischi e gli effetti dell’esclusione e del disagio sociale. Lavora in integrazione con altre cooperative, organizzazioni del volontariato, realtà dell’associazionismo e istituzioni pubbliche.
Dal 2015 gestisce servizi di accoglienza di primo e secondo livello a favore di cittadini stranieri richiedenti e/o titolari di protezione internazionale su tutto il territorio piemontese. Tutte le persone seguite hanno un background migratorio complesso ed emotivamente intenso e presentano vulnerabilità. Agli immigrati che vengono accolti viene offerta la possibilità di fare un‘esperienza di tirocinio formativo all’interno dei servizi che la cooperativa gestisce (con mansioni quali addetto alle pulizie o addetto alla somministrazione dei pasti) oppure presso aziende e organizzazioni esterne, soprattutto nell’area della ristorazione, dove sono coinvolte altre cooperative di tipo B (ad esempio per la trasformazione degli alimenti). Spesso è la cooperativa stessa a finanziare il tirocinio formativo, ritenendo fondamentale offrire questa opportunità agli utenti.
Un recente progetto “Nati per soffriggere” coniuga la narrazione alla cucina.
11) Inquadramento delle pratiche di inclusione e valorizzazione lavorative dei migranti in modelli di business e/o strategie competitive socialmente responsabili:
Adotta misure e strategie di responsabilità sociale e ogni anno redige un bilancio sociale. È inserita nella Vetrina delle aziende responsabili di CSR Piemonte. È accreditata come centro servizi per il lavoro e si adopera per inserire le persone in percorsi di formazione e tirocini professionalizzanti. Per ogni servizio all’interno dell’equipe multidisciplinare c’è un Operatore Area Lavoro specializzato in materia, in grado di fornire orientamento sulle possibilità del mercato del lavoro e sull’analisi delle competenze, accompagnando il possibile inserimento lavorativo attraverso la stesura e la redazione del Curriculum Vitae e l’attivazione di tirocini formativi di 3+3 mesi.
La Cooperativa ha vinto il progetto Welcome UNHCR nel 2018.
12) Sviluppo di iniziative in cooperazione con altri soggetti, e/o partecipazione a reti strutturate di collaborazione, per l’integrazione lavorativa e lo sviluppo professionale dei migranti:
La Cooperativa Animazione Valdocco è in rete con il territorio, collabora con i diversi stakeholder quali il CPI, agenzie per il lavoro e agenzie formative, attivando corsi di formazione professionale, tirocini e borse lavoro. Tutti gli immigrati beneficiari sono iscritti al CPIA per imparare la lingua e gli elementi utili della cultura italiana, ma vengono accompagnati dagli operatori dell’equipe nell’espletamento delle varie pratiche burocratiche per favorire anche un apprendimento non-formale.
I bisogni espressi dagli utenti immigrati sono differenti. Per gli utenti che accedono ad un’accoglienza di primo livello si avverte fortissima la necessità di regolarizzare la loro posizione in Italia e all’estero, mentre nell’accoglienza di secondo livello si cerca di lavorare maggiormente per l’inclusione sociale all’interno delle comunità. I continui cambiamenti legislativi e burocratici non facilitano una buona inclusione e generano disagio e instabilità nella persona in accoglienza.
13) Azioni/iniziative fondamentali di diversity management a favore dei migranti:
La cooperativa ha una strategia di apertura verso le diversità riguardanti il genere, l’etnia e la disabilità. Svolge azioni di valorizzazione della diversità, mettendo al centro della propria mission la cura della persona senza discriminazione. Per quel che concerne le attività rivolte ai migranti e ai profughi, lavora con competenze transculturali e gestisce le diversità culturali ed etniche che si riscontrano quando si ha a che fare con persone che provengono da diverse zone del mondo: Nigeria, Costa D’Avorio, Mali, Ghana, Gabon, Camerun, Sierra Leone, Senegal e Guinea, Egitto, Marocco, territori palestinesi, Armenia, Georgia, Sud America, Venezuela e Perù. L’attenzione, la cura e il rispetto della persona, a prescindere dall’etnia, dal genere, dall’età, costituiscono il fulcro dell’attività stessa della cooperativa.
14) Eventuali impatti già riscontrabili:
In generale l’impatto sul territorio è positivo e la maggior parte dei tirocini formativi si conclude con esito positivo e con il relativo inserimento nel mercato del lavoro. Le realtà che hanno inserito in percorsi lavorativi persone formate dalla cooperativa sono rimaste contente e soddisfatte. C’è tuttavia ancora tanto lavoro da fare nella lotta a stereotipi e pregiudizi sul territorio.