L’intervento socio-educativo in spazi in cui si interagisce con persone che non condividono necessariamente il nostro stesso quadro culturale di riferimento e dove spesso esistono relazioni di potere asimmetriche, implica lo sviluppo di nuove competenze professionali. Per operare in questi contesti non bastano buona volontà e atteggiamenti positivi nei confronti della diversità: è necessario avere le competenze per comprendere la diversità, gestire i conflitti e promuovere la giustizia sociale.
I nostri valori e le nostre convinzioni potrebbero non essere sufficienti quando ci troviamo in situazioni complesse e ambigue, devono essere accompagnati da conoscenze, abilità, attitudini e capacità che ci consentano di gestire efficacemente situazioni conflittuali. In questo contesto, una delle condizioni fondamentali per lo sviluppo di buone pratiche professionali è lo sviluppo di competenze interculturali.