Davanti a flussi costanti di migranti, l’UE ha progressivamente esternalizzato la propria politica migratoria integrando gli aspetti migratori nelle sue varie politiche estere, compreso l’aiuto allo sviluppo. Per ragioni storico-geopolitiche, l’Africa è diventata il continente privilegiato per questo nuovo approccio.
Per comprendere appieno le dinamiche e le ragioni dietro a questa esternalizzazione, questo paper riporta le principali iniziative politiche che l’UE ha intrapreso negli ultimi dieci anni nei settori dello sviluppo internazionale e delle migrazioni intesi come due settori interdipendenti.
In primo luogo, analizza il dibattito politico che ha supportato la concezione e l’adozione dell’Agenda europea sulla migrazione nel 2015 nel contesto della cosiddetta “crisi migratoria”. In secondo luogo, guarda all’Agenda e ad altri eventi chiave, come il Summit della Valletta. In terzo luogo, analizza le principali iniziative politiche volte all’implementazione dell’Agenda. In conclusione, presenta gli sviluppi più recenti e gli strumenti in corso di negoziazioni a livello europeo.