La Giuria docenti anche quest’anno selezionato tra i film proposti per le scuole quello che si presta di più a una lettura interculturale, quello che più di tutti sollecita alle ragazze e ai ragazzi una riflessione su storie, luoghi e vissuti di paesi lontani e diversi dal loro, e dopo un interessante confronto, ha emesso il l suo verdetto.
Le/i ventuno giurate/i hanno visto tre film (uno del Mozambico, uno del Kirghizistan e uno dell’India) e per ognuno si sono confrontati sugli aspetti cinematografici, sugli elementi pedagogici interculturali, sugli stimoli narrativi più interessanti di ognuno.
Sono emersi tanti temi tra cui i più ricorrenti sono le relazioni familiari, il bisogno di riconoscimento della propria identità e del proprio ruolo nella comunità, le differenze tra stili di vita legati al territorio e alle tradizioni e quelli tipici dell’economia di mercato – che spesso di traducono in sfruttamento – il riferimento forte alle credenze.
Ne sono emersi alcuni interessanti interrogativi
- È possibile per un’adolescente o un giovane prendere parte attiva alla vita della propria comunità?
- Che cosa crea appartenenza?
- Esistono forme di razzismo a cui non facciamo magari caso, ma che di fatto si ripropongono a diverse latitudini?
- La questione della discriminazione femminile è molto più diffusa di quanto non si pensi ma noi crediamo che riguardi solo le nostre società?
- Quali sono le possibili relazioni dei protagonisti con la terra e i paesaggi meravigliosi presenti in alcuni film?
Non si sono trascurati però anche gli aspetti meramente estetici e cinematografici e si è dibattuto anche di qualità della narrazione, potenza della colonna sonora, stile narrativo, utilizzo di un linguaggio metaforico e simbolico, contemporaneo, ecc.
Il film selezionato sollecita molte riflessioni su questi aspetti in un pubblico di tutte le età, ma anche gli altri due film hanno riscosso molto interesse e un grande apprezzamento della giuria.