Le indagini condotte sulle Case rifugio per le donne maltrattate e sui Centri antiviolenza, per gli anni 2020 e 2021, da Istat in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e le Regioni evidenziano che
considerando le donne che hanno trovato ascolto, servizi, accompagnamento e protezione presso i Centri antiviolenza e le Case rifugio operanti sul territorio italiano, risulta elevato il numero di chi ha intrapreso un percorso di uscita dalla condizione di violenza, dal primo contatto con il CAV fino all’accoglienza in CR.
Nel 2020, 54.609 donne hanno contattato almeno una volta i Centri antiviolenza, in aumento di 3.964 unità rispetto al 2019. Sono 30.359 le donne che risultano avere avviato un percorso di uscita con i Centri antiviolenza, 20.223 delle quali nel 2020, il 66,1% del totale delle donne prese in carico (nel 2019 era 69,1%).
La percentuale di donne straniere in carico è del 27,7%; un dato costante rispetto al 2019, quando era pari al 28,0%.